Il 16 febbraio 2013 è entrata in vigore la legge nazionale 10/2013: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, affinché il prossimo sviluppo dei contesti urbani avvenga in accordo con i princìpi del protocollo di Kyoto, in modo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e dei cittadini e nella piena consapevolezza e conoscenza del proprio patrimonio verde. L’importante ruolo che gli alberi, in particolar modo, rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città, rende strategica per qualsiasi amministrazione comunale la conoscenza dettagliata del proprio patrimonio arboreo.

La legge 10/2013 prevede che:

    • tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti si dotino di un catasto degli alberi
    • per ogni bambino nato o adottato nei comuni sopra ai 15.000 abitanti venga piantato un nuovo albero dedicato
    • i dati dell’albero dedicato vengano comunicati ai genitori del bambino
    • gli amministratori del comune producano un bilancio del verde a fine mandato, che dimostri l’impatto dell’amministrazione sul verde pubblico (numero di alberi piantumati ed abbattuti, consistenza e stato delle aree verdi, ecc.)

Lo studio Francesco Diana oltre ad una gestione precisa, documentata ed efficace dei dati relativi al verde pubblico, offre tutti gli strumenti per ottemperare alla legge 10/2013.

Il Censimento arboreo

La legge 10/2013 prevede che ciascun comune esegua un censimento degli alberi sulle aree di propria competenza in contesto urbano. Lo scopo del censimento è la redazione del Catasto alberi, che registra e classifica tutte le alberature: quelle monumentali, quelle su aree scolastiche, nei giardini storici, a corredo del verde attrezzato e incluse nei filari stradali.

Il Catasto alberi, oltre a rispondere ai termini di legge e a dichiarare l’impegno tangibile di un’amministrazione sui temi ambientali, può essere un’ottima opportunità per ciascun comune per fare un passo avanti nella buona gestione del verde pubblico. Sono molteplici i temi e le informazioni che possono essere valorizzati tramite una gestione evoluta del Catasto arboreo:

    • Associando i dati VTA (Visual Tree Assessment) è possibile monitorare nei tempi corretti la salute delle piante e garantire la sicurezza del cittadino;
    • Tramite il monitoraggio di patologie e parassiti e della loro diffusione è possibile pianificare attività di difesa del patrimonio arboreo (es: cancro colorato del Platano, l’Anoplophora Chinensis, il punteruolo rosso delle palme);
    • È possibile individuare e monitorare gli alberi monumentali da gestire in concerto con il Corpo Forestale dello Stato;
    • È possibile effettuare stime di massima sulla CO2 assorbita dal proprio patrimonio arboreo in relazione a essenza e età dell’albero;
    • È possibile pianificare e documentare tutti gli interventi di manutenzione in maniera puntuale e precisa, consentendo di associare a ciascuna pianta tutte le lavorazioni ad essa associata.

 

Il bilancio arboreo e lo stato del verde pubblico

La consistenza del patrimonio arboreo è molto più dinamica di quanto si potrebbe immaginare. Gli abbattimenti resi necessari per motivi di sicurezza o per il naturale termine vegetativo raggiunto dalla pianta, le nuove piantumazioni legate alla riqualificazione di aree verdi e la messa a dimora di nuove piante modificano costantemente la quantità e la distribuzione del verde.

I software utilizzati dallo Studio Francesco Diana permettono non solo di aggiornare il dato in modo veloce e semplice, ma anche di valutare in qualunque momento il bilancio arboreo e la consistenza del verde pubblico del Comune, confrontando la situazione tra due date diverse. È così possibile monitorare con la frequenza desiderata l’impegno dell’amministrazione nell’arricchimento del patrimonio arboreo, disponendo di un dato in cui confluiscono in tempo reale tutti gli aggiornamenti effettuati dai vari operatori.

Applicativo webgis: efficienza e trasparenza nella gestione del verde pubblico

Un applicativo basato su sistemi GIS permette di gestire un’informazione associata alla sua posizione, e questo è sicuramente strategico nella gestione del verde pubblico e del patrimonio arboreo come previsto dalla Legge 10/2013.

Il dato aggiornato può essere pubblicato su un portale per il cittadino e

diventare quindi un servizio e uno strumento di sensibilizzazione e di comunicazione dell’impegno dell’Amministrazione nel settore della qualità urbana legata al verde. Inoltre può essere un servizio utile per informare i cittadini sulle specie arboree della città, sul potere allergenico, sui parchi giochi, le aree cani o altri elementi del verde urbano.

Un censimento del verde dettagliato e aggiornato può inoltre essere utilizzato per gestire lavorazioni a misura o per redigere capitolati corrispondenti all’effettiva consistenza del verde presente sul proprio territorio. Anche in questo caso lo studio Francesco Diana offre gli strumenti per pianificare la manutenzione ordinaria e per contabilizzarla, gestire e computare gli interventi in manutenzione straordinaria, e conoscere la consistenza di ciascuna categoria di oggetti censiti o l’entità delle singole aree.