Un tema di grande attualità, quello del riconoscimento professionale del giardiniere.

D’ora in poi chi cura le piante e i giardini dovrà avere un attestato idoneità per i manutentori del verde.

Se ne è discusso molto la scorsa estate, non solo tra gli addetti ai lavori, quando l’attività di giardiniere professionista è stata ufficialmente riconosciuta nell’agosto 2016 come legge.

Il “manutentore del verde” è colui che allestisce, sistema e manutiene ovvero cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e giardini pubblici e privati. Una figura professionale di cui si avvalgono condomini, parchi, hotel e le cui “competenze tecniche” hanno sempre più bisogno di essere certe e certificate.

Proprio la formazione di questo profilo professionale è al centro di un accordo Governo-Regioni sulla base di un testo proposto e condiviso tra la Conferenza delle Regioni e il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e che modifica un testo precedente.

DESCRIZIONE PROFILO:

Il Manutentore del verde allestisce, sistema e manutiene/cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e giardini pubblici e privati. Cura la predisposizione del terreno ospitante, la messa a dimora delle piante sino alla realizzazione dell’impianto e alla successiva gestione, applicando le necessarie tecniche colturali e fitosanitarie; gestisce le manutenzioni ordinarie e straordinarie, la potatura delle principali specie ornamentali in osservanza anche delle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” (Vedi MATTM, 2017); applica la difesa fitosanitaria ai vegetali nei limiti delle leggi in vigore. E’ in grado di recuperare e di smaltire correttamente sfalci e potature. E’ in grado di fare un uso corretto delle attrezzature e dei macchinari specifici. Le competenze declinate in abilità e conoscenze costituiscono lo standard professionale come da all. A.

ELEMENTI DI CONTESTO:

Il Manutentore del verde svolge l’attività professionale in diversi contesti e in diverse tipologie di aziende, quali cooperative di manutenzione di aree verdi, punti vendita di settore, garden center, imprese specifiche di realizzazione e manutenzione di aree verdi.

SOGGETTI AI QUALI E’ DESTINATA LA FORMAZIONE:

I corsi di formazione per la qualificazione di Manutentore del verde ai sensi dell’articolo 12 comma 1, lettera b), della legge n. 154 del 26 luglio 2016 sono rivolti al titolare d’impresa o al preposto facente parte dell’organico dell’impresa. I corsi sono altresì rivolti anche a coloro che intendono avviare l’attività di manutentore del verde.

SOGGETTI CHE EROGANO LA FORMAZIONE:

I corsi di formazione per la qualificazione di Manutentore del verde sono erogati dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano direttamente o attraverso soggetti accreditati, in conformità al modello definito ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 20 marzo 2008 (Rep. Atti n. 84/CSR), e/o attraverso soggetti specificamente autorizzati in base alle disposizioni adottate da ciascuna Regione e Provincia Autonoma. Le Regioni e le Province Autonome garantiscono il ricorso a personale docente con adeguata e specifica preparazione teorica e/o pratica, individuando nei relativi atti di recepimento i requisiti minimi necessari.

ARTICOLAZIONE E DURATA DEI PERCORSI DI FORMAZIONE:

La durata minima del percorso standard per ottenere la qualificazione di Manutentore del verde è di 180 ore complessive, di cui almeno 60 ore di attività pratiche, come da Allegato B – standard formativo, contenente indicazioni per la progettazione dei percorsi formativi.Il Manutentore del verde allestisce, sistema e manutiene/cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e giardini pubblici e privati. Cura la predisposizione del terreno ospitante, la messa a dimora delle piante sino alla realizzazione dell’impianto e alla successiva gestione, applicando le necessarie tecniche colturali e fitosanitarie; gestisce le manutenzioni ordinarie e straordinarie, la potatura delle principali specie ornamentali in osservanza anche delle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” (Vedi MATTM, 2017); applica la difesa fitosanitaria ai vegetali nei limiti delle leggi in vigore. E’ in grado di recuperare e di smaltire correttamente sfalci e potature. E’ in grado di fare un uso corretto delle attrezzature e dei macchinari specifici. Le competenze declinate in abilità e conoscenze costituiscono lo standard professionale come da all. A.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 28 luglio 2016 n.154, articolo 12  Legge 28 luglio 2016 n.154, articolo 12